(nata
Abbruzzetti). Attrice italiana. Affascinata fin da ragazza dal palcoscenico,
pur non avendo frequentato nessuna accademia recitò in una compagnia amatoriale marchigiana,
facendosi subito notare per il suo talento. Trasferitasi a Roma con il marito Aldo Moriconi
(di cui mantenne il cognome anche dopo la separazione), conobbe Alberto Lattuada, che la fece
debuttare sul grande schermo con
Gli italiani si voltano (1953) e
La spiaggia
(1953). Nel 1957 esordì in teatro nella commedia
De Pretore Vincenzo di Eduardo
De Filippo. Da allora, nell'arco di 50 anni, la
M. interpretò decine di ruoli teatrali,
dai classici greci a Shakespeare, da Goldoni a Savinio, da Ibsen a Williams, e
numerose pellicole cinematografiche, diretta dai più importanti registi (Luchino
Visconti, Mario Mattoli e Mauro Bolognini). Per la sua carriera fu decisivo l'incontro
con il regista teatrale Franco Enriquez (1961), con cui strinse un proficuo sodalizio
sentimentale e artistico. Promossa da Enriquez prima attrice della Compagnia dei Quattro
(costituita da Glauco Mauri e Mario Scaccia, cui poi sarebbe subentrato Emanuele Luzzati),
interpretò, tra gli altri,
Il rinoceronte di Eugène Ionesco,
Edoardo II di
Bertolt Brecht e Cristopher Marlowe,
Le dame di chez Maxim di Georges Feydeau,
Storie del bosco viennese di Ödön von Horvath,
La bisbetica domata di William
Shakespeare,
Andorra di Max Frisch,
Il vantone di Pier Paolo Pasolini. Nel
1965 passò al Teatro Stabile di Torino. Tra le
pièce teatrali più significative
ricordiamo:
La locandiera (1965) di Carlo Goldoni,
L'assoluto naturale (1968)
di Goffredo Parise,
Salomè (1970) di Oscar Wilde,
Isabella comica gelosa
(1971) di Franco Enriquez e Vito Pandolfi;
Emma B, vedova Giocasta (1982) di
Alberto Savinio,
Filumena Marturano (1986) di Eduardo De Filippo,
Madame
Sans-Gène (1989) di Victorien Sardou,
Trovarsi (1992) di Luigi Pirandello,
L'interrogatorio della contessa Maria (1993) di Aldo Palazzeschi,
Vetri rotti
(1995) di Arthur Miller,
La rosa tatuata (1996) di Tennesse Williams. Nel 1995 le
fu conferito il Premio Eleonora Duse. Nel 2000 diede la voce alla
Via Crucis
scritta da papa Giovanni Paolo II in occasione delle manifestazioni per il Giubileo.
In ambito cinematografico spiccò nelle pellicole:
Miseria e nobiltà
(1954) di Mario Mattoli,
I cavalieri dell'illusione - Femmina (1954) e
Gli
anni che non ritornano (1957) di Marc Allégret,
Gli innamorati (1955) e
Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo (1956) di Mauro Bolognini,
L'amore nasce a Roma (1958) e
Il terrore dell'Oklahoma (1959) di Mario
Amendola,
A cavallo della tigre (1961) di Luigi Comencini,
La costanza della
ragione (1965) di Pasquale Festa Campanile,
Le soldatesse (1966) di Valerio
Zurlini,
Una macchia rosa (1970) e
Alle origini della mafia (1976) di Enzo
Muzii,
Per amore di Cesarina (1976) di Vittorio Sindoni,
Che notte quella notte
(1977) di Ghigo Di Chiara,
Improvviso (1979) di Edith Bruck,
La forza del
passato (2002) di Piergiorgio Gay. Lavorò anche in televisione in
Pigmalione
(1962),
Santa Giovanna (1967),
La presidentessa (1968) e
Il mulino del
Po (1971) (Jesi, Ancona 1931-2005).